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Zuta - Il Ramino e la sua famiglia

Nelle valli tutti coloro che frequentano la piazza di un mercato o una via mercantile conoscono il vecchio Zuta, un vecchio affabile quasi sempre amichevole, che ha dedicato la sua vita all'arte del rame.

Il suo dono più prezioso è infatti quello di creare oggetti semplici e complessi con questo metallo, di foggia e fattura superiore, pronti per essere incantati se non addirittura ogni tanto con qualche dote magica.

Di conseguenza i suoi principali acquirenti sono gli incantatori che gli commissionano frequentemente oggetti per i loro studi e per i loro laboratori.

I prodotti più semplici anche se sempre di foggia superiore, Zuta li vende per sopravvivere e pagare i suoi viaggi. Soprattutto le ruote del suo carro.

Sembra infatti che la maestria artigianale di Zuta debba essere pagata da una strana maledizione che colpisce spesso il suo carro, che quasi sempre rimane a bordo strada fino al sopraggiungere di qualche persona di buon cuore che gli da aiuto.

Gilberto:

Il fedele compagno di Zuta è Gilberto, un anziano asino, dalla dimostrate intelligenza e straordinario senso della sopravvivenza, il quale molte volte si rende responsabile di scegliere le strade che il carro di Zuta deve percorrere, per evitare pericoli e situazioni che non gli aggradano.



Astrim:

Ultimamente si è unita alla famiglia di Zuta anche la giovane Astrim, nipote acquisita dell'uomo.
La ragazza, non particolarmente fortunata, è stata salavata dalla compagnia di Ulisse dalle grinfie di una setta di adoratori di Demoni che la avevano scelta per essere oggetto di sacrificio dopo averla rapita da una carovana di profughi in fuga dalla distruzione di Tilverton da parde delle forze di Shade.

Segno particolare della ragazza deriva proprio dal residuo energetico dell'arma che gli Shadowar hanno usato nella cittadina; infatti il braccio sinistro di Astrim sebra essere in una sorta di perenne transizione tra la carne mortale e l'ombra.

Astrim viene presentata da Zuta come una maga di grande talento, cresciuta come apprendista di alcuni dei suoi più illustri clienti.

Il vecchio artigiano racconta di averla trovata in uno dei suoi viaggi circa 30 anni fa, in fasce, abbandonata vicino ad un piccolo santuario di strada nascosta in un anfratto, presso una zona frequentemente battuta dalle scorribande degli orchi.

I suoi talenti magici sono al momento offuscati dalla completa perdita del suo equipaggiamento, tra cui il preziosissimo libro degli incantesimi.